Stamattina, nella V domenica di Quaresima, S.E. monsignor Francesco Oliva, ha celebrato la Santa Messa nella Cappella del Presidio Ospedaliero di Locri. Il Vangelo di questa Domenica , proponendo il brano della risurrezione di Lazzaro, ha fornito un’ulteriore, inequivocabile certezza che Dio è il Dio della vita e non della morte.
La scelta di celebrare la messa in Ospedale da parte del Vescovo, naturalmente seguendo tutte le disposizioni di legge, vuole essere un segno di vicinanza e gratitudine verso tutti gli operatori sanitari che si stanno prodigando in tutta Italia per sconfiggere il coronavirus: medici, infermieri, personale sociosanitario e tutti gli operatori del mondo della sanità, che in questo momento stanno dando il massimo impegno professionale, rischiando il contagio. Un segno di vicinanza e di gratitudine rivolto anche nei confronti delle autorità sanitarie, chiamate a prendere decisioni importanti e delicate in un momento come questo.
S.E. il vescovo ha pregato per tutti gli ammalati: quelli ricoverati nell’Ospedale di Locri, quelli che si trovano nelle Case di riposo, quelli che sono assistiti a casa e per tutti coloro i quali, in ogni parte dell’Italia e del Mondo, sono stati colpiti dal Covid-19.
©2023 Pandocheion – Casa che accoglie. Diocesi di Locri-Gerace. Tutti i diritti sono riservati.