
(s. Domenica di Placanica 7 ottobre 2017)
SOGNIAMO UN’UMANITA’ VERA PER CONTINUARE A SPERARE!
Invochiamo amore, Signore, per questa nostra terra,
per l’intercessione di Maria, nostra Signora dello Scoglio.
Noi crediamo che la vera fede ci trasforma dentro,
purifica il nostro cuore e le relazioni fra noi.
Siamo cristiani e cittadini nello stesso tempo,
capaci di saldare cielo e terra per un mondo nuovo di giustizia e di pace,
amiamo la terra e le sue bellezze con lo sguardo rivolto al Cielo.
Noi crediamo, Signore,
che, quando veniamo meno alle nostre responsabilità,
la fede si riduce ad uno sterile salvacondotto,
ad una scelta che anestetizza la fame e sete di giustizia.
Noi crediamo, Signore, che non avremo pace
sino a quando non ci libereremo
dalla tentazione del conformismo e della convenienza,
dal piegare la testa al potente di turno,
rinunciando al nostro impegno per riconciliazione e la giustizia sociale.
Per intercessione di Maria, nostra Signora dello Scoglio,
Signore, infondi in noi ed in coloro che hanno scelto la via del male,
sentimenti di conversione interiore e di ravvedimento.
Converti i cuori di pietra in cuori di carne,
facci comprendere che ogni alleanza mafiosa è una via di morte,
una scelleratezza che rovina la nostra terra,
paralizza il suo sviluppo economico e sociale, distrugge la nostra cultura.
Siamo inquieti, Signore, fino a quando la nostra terra
sarà piegata al potere mafioso.
Noi ci impegniamo, Signore, per intercessione di nostra Signora dello Scoglio,
a combattere la mafia, rifiutando il compromesso,
l’iniquo sistema delle raccomandazioni ed ogni forma di corruzione.
Vogliamo vivere del nostro lavoro onesto e dignitoso,
chiediamo pace vera per la nostra terra.
Tu solo, Signore, conosci le lacrime
versate da tanti figli e figlie della nostra terra,
le loro ferite che non si rimarginano più.
Mai più spargimento di sangue innocente!
Come chiesa c’impegniamo a non essere complici del male,
a mettere da parte i silenzi omertosi, i compromessi e la triste rassegnazione.
Tu, Signore, liberaci dalle nostre paure, dai subdoli e meschini interessi,
allontana da noi la confusione tra bene e male.
Aiutaci a comprendere che la ‘ndrangheta è l’antievangelo,
va contro l’uomo e contro Dio, non ha nulla di cristiano,
è il vero nemico del presente e del futuro della nostra terra.
Non consideriamo degno di rispetto chi uccide o spaccia morte,
chi toglie la speranza ai giovani e alle famiglie.
O Signore, aiutaci ad annunciare la speranza,
Tu che ci hai portato speranza
consegnandoci il Vangelo della gioia, della salvezza, dell’amore.
Tu, Signore, doni la speranza di salvezza ad ogni uomo,
che si pente e si converte a Te con tutto il cuore.
Nella Chiesa non possiamo dare cittadinanza ai mafiosi,
se non si convertono e non dimostrano il loro pentimento
con atti concreti, visibili e pubblici.
Come Chiesa vogliamo testimoniare la verità del Vangelo
in questa realtà sociale, dove si avverte il grido di un territorio ferito,
dove la piaga della disoccupazione si salda con quella del lavoro nero,
della manovalanza mafiosa, dell’usura e delle promesse di guadagni facili.
Come Cristiani non vogliamo chiudere gli occhi e far finta di non vedere,
sentiamo come nostra missione la formazione di coscienze sane,
di accompagnare gli uomini ed educare le nuove generazioni
alla giustizia e al senso autentico della vita.
Abbiamo il dovere di offrire il nostro contributo
per colmare i “vuoti” della nostra società
con una vita cristiana che crea alleanze con tutti gli uomini onesti,
che s’impegnano per il bene comune.
Convertici, Signore, in costruttori di speranza,
dona speranza a chi soffre per la violenza subita,
a chi vive nella solitudine e nell’abbandono.
Converti quanti hanno seminato morte e restano nel loro peccato,
quanti fanno della loro vita un terreno fertile
dell’illegalità e della malavita organizzata.
Signore, Dio dell’amore, ti ringraziamo per la terra che ci hai donato,
La bellezza della nostra terra è un dono del tuo amore, un patrimonio da conservare e tramandare in tutto il suo splendore alle future generazioni.
Donaci di salvaguardarla sempre con l’impegno coraggioso di tutti, ad iniziare dalle Istituzioni, affinché essa non sia sfregiata in maniera irreparabile da interessi meschini.
Ti chiediamo perdono per quanti hanno distrutto i nostri boschi
Per gli ingannatori e incendiari, per quanti inquinano il nostro bel mare.
Donaci di riscoprire giorno dopo giorno la preziosità di quanto ci hai donato
e rendici costruttori di una umanità vera. AMEN
Francesco Oliva, Vescovo
©2023 Pandocheion – Casa che accoglie. Diocesi di Locri-Gerace. Tutti i diritti sono riservati.