“Mediante l’amore siate a servizio gli uni degli altri” Aperte le iscrizioni al percorso formativo per il Diaconato permanente

Diaconato permanente

 “Mediante l’amore siate a servizio gli uni degli altri” (Gal 5,13)

La Chiesa di Locri-Gerace ha avviato l’organizzazione e la programmazione di un percorso formativo per il diaconato permanente. Dopo aver sentito anche il Consiglio Presbiterale che ha accolto favorevolmente l’idea, S.E. monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, ha affidato al Vicario Generale, don Pietro Romeo, l’incarico di “Delegato della formazione al diaconato permanente”, affidandogli il compito di strutturare il percorso assieme ad un’equipe formata da sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi e laici.

Sono state definiti i contenuti delle tre aree di formazione (umana, spirituale e pastorale) ed è stato predisposto il calendario degli incontri relativi al primo anno.

Il tempo della formazione è articolato in quattro tappe annuali (Formazione Profetica, Formazione Liturgica, Formazione alla Carità, Formazione Pastorale) nel corso delle quali i candidati al Diaconato permanente saranno impegnati in varie attività: Incontri di programmazione, Ritiri spirituali, Incontri formativi, Studio e frequenza dei Corsi.

La domanda di ammissione al percorso formativo viene presentata al vescovo attraverso il proprio Parroco, tra i requisiti si richiedono: Diploma di Scuola Superiore, 30 anni di età (se sposati) e 20 anni se celibi, ma anche il possesso di qualità come saldezza nella preghiera, amore per la Chiesa e maturità umana (prudenza, senso di responsabilità, capacità di dialogo e collaborazione, essere uomini di comunione). I parroci e gli uffici di Curia, forniranno ogni ulteriore delucidazione e informazione in merito.

Naturalmente, la frequenza alla scuola di formazione sarà un requisito necessario, ma non sufficiente per accedere al Diaconato; toccherà al Direttore e all’equipe stilare una relazione per ogni candidato da presentare al vescovo che è il responsabile della formazione e del discernimento per l’accesso al Diaconato permanente.

S.E. monsignor Oliva, in questa fase, ha sollecitato una capillare opera di sensibilizzazione di questo percorso formativo e più in generale della Scuola di Formazione teologico-pastorale. In una lettera indirizzata alla comunità diocesana, definendo il diaconato permanente “una risorsa per la nostra Chiesa”, ha scritto: “Sulla scia del vissuto pastorale della nostra chiesa desidero richiamare la comune attenzione sull’esperienza del diaconato permanente. La nostra diocesi da tempo si avvale della presenza di un bel gruppo di diaconi permanenti, che offrono un servizio a tutto campo. Ad essi intendo dire: grazie a nome di tutta la comunità diocesana!

Il Concilio, dopo aver parlato del servizio al Popolo di Dio “nella diaconia della liturgia, della parola e della carità”, ha sottolineato che i diaconi sono soprattutto “dediti agli uffici della carità e dell’amministrazione” (LG, 29). La frase richiama i primi secoli, quando i diaconi si occupavano a nome e per conto del vescovo delle necessità dei fedeli, in particolare dei poveri e degli ammalati. Il tempo che passa inesorabile e nuove esigenze pastorali suggeriscono di ridare slancio a questo ministero, tenendo in debita considerazione i cambiamenti in corso e le rinnovate istanze ecclesiali.

Un’attenta lettura della situazione della nostra chiesa diocesana suggerisce di ravvivare il valore della diaconia come fondamentale dimensione dell’essere discepoli del Signore. Desidero pertanto accogliere la richiesta di molti fedeli che intendono dedicarsi al servizio diaconale, avviando in autunno un percorso di formazione al diaconato permanente.

Pertanto invito quanti hanno a cuore la vocazione al servizio diaconale a riflettere sull’opportunità di intraprendere tale percorso, informandone il proprio parroco, che si premurerà di offrire ogni informazione necessaria”.

©2023 Pandocheion – Casa che accoglie. Diocesi di Locri-Gerace. Tutti i diritti sono riservati.

Lascia un commento