Leonardo vive eternamente nella gloria di Dio Omelia del Vescovo - Esequie del piccolo Leonardo (Bovalino superiore, 26 dicembre 2018)

 

Tutta la  nostra chiesa diocesana si unisce al dolore della famiglia per la tragica perdita del proprio figlioletto alla tenera età di 7 anni.

Partecipiamo alla sofferenza più grande di questa famiglia che si ritrova priva di un dono così grande.

Di fronte a questa tragedia improvvisa non ci resta che il silenzio. Dobbiamo ammettere che tragedie come queste ci tolgono il bene più grande che Dio ha fatto alla famiglia: il dono della Vita.

Ci è difficile in questo momento avere la fede adulta di Giobbe, che nella sciagura ebbe a dire: “Il Signore ha dato il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!”.

Ma vorrei poter dire che il tragico evento avviene mentre ci si preparava al Natale. Vorrei dire a tutti: anche nel dolore è NATALE.

DIO A NATALE S’E’ FATTO BAMBINO. Dio E’ VICINO ad ogni bambino: piange con questo bambino, se lo coccola, lo guarda, lo ama, gli sorride. Dio ama i piccoli che ha pensato e chiamato alla vita. La vita viene da Lui. E non lascia che dei piccoli vadano perduti. E, quando all’improvviso questo piccolo è caduto e nell’impatto violento è venuto a mancare agli affetti dei suoi cari, DIO era lì NEL DRAMMA DEL SUO DOLORE. Pronto ad accogliere il piccolo Leonardo  tra il coro degli angeli.

C’è un angelo in più in cielo. Questo angelo è il piccolo che dava gioia e vita alla sua famiglia, al gruppo dei coetanei in parrocchia, alla comunità tutta.

ORA PREGA PER TUTTI DAL CIELO E CI CUSTODISCE. MA CI DICE ANCHE: AMATE SEMPRE E CUSTODITE I PICCOLI. ESSI APPARTENGONO A DIO.

Ma vorrei che fosse chiaro che la vita di Leonardo “non è tolta ma trasformata”. Niente e neanche la morte può distruggerla. Questa certezza che ci viene dalla fede è il vero nostro sostegno in questo momento: lo è per tutti. Deve esserlo in particolare per i suoi genitori ed i parenti.

In questo momento di dolore ci accorgiamo quanto sia importante per tutti accogliere, amare e sostenere i bambini nel loro cammino di crescita. Gesù lo raccomanda: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Preghiamo che cresca in noi e nella nostra società il desiderio della vita: accogliere il dono della vita è accogliere il dono più grande che Dio possa fare ad una famiglia e all’intera umanità. Accogliere la vita richiede la responsabilità e l’impegno di accompagnarla nella crescita. I bimbi che nascono sono un dono immenso non un peso. La società che ama i bambini li accoglie, li custodisce, non fa loro mancare il necessario per vivere.

Lasciate che i piccoli vengano a me, non glielo impedite”. Costruiamo una società a misura dei piccoli.

Affidiamo al Padre del cielo Leonardo e siamo certi che egli continua a vivere eternamente nella gloria di Dio che non si dimentica di quanti ha pensato ed amato dall’eternità.

©2023 Pandocheion – Casa che accoglie. Diocesi di Locri-Gerace. Tutti i diritti sono riservati.

Lascia un commento