“Aprì loro la mente per comprendere le Scritture” Domenica della Parola di Dio - Le indicazioni del Vescovo di Locri-Gerace

Ai Rev.mi Parroci,

Ai Sacerdoti, Religiosi e Religiose,

Ai Movimenti ed Associazioni cattoliche

LORO SEDI

 

Con la Lettera apostolica “Aperuit illis” Papa Francesco ha istituito la Domenica della Parola di Dio per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura. Il titolo fa riferimento ad un versetto del Vangelo di san Luca: “Aprì loro la mente per comprendere le Scritture” (Lc 24,45). Nel documento “Misericordia et misera” a conclusione del Giubileo della misericordia, il santo Padre aveva già invitato a pensare a una «domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo». L’intento del santo Padre è di dedicare un momento apposito, magari accompagnato da gesti particolarmente significativi, per evidenziare la centralità della Scrittura nella vita del cristiano e della Chiesa.

Esorto i Parroci e le Comunità parrocchiali a vivere

Ph Archinà

la Domenica della Parola di Dio, prevista per la III domenica T.O., che quest’anno cade il 26 gennaio 2020, dando un risalto speciale alle Scritture attraverso la lettura prolungata e pregata del Testo sacro.

Le modalità della celebrazione della Giornata, papa Francesco sono affidate alla creatività delle comunità locali: “Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola. Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita” (Aperuit illis, n. 7).

In concreto,

  1. Senza modificare nulla nella liturgia, si prepari bene la proclamazione della Parola di Dio e la si solennizzi attraverso il rito di intronizzazione della Parola da parte del diacono o di appositi ministri e la processione con l’Evangeliario (o in mancanza il Lezionario), accompagnata dai ceri e dall’incenso.
  2. S’informi la comunità delle iniziative parrocchiali e diocesane sulla Parola: il giorno settimanale, il Martedì della Parola, se in Parrocchia è stabilito questo giorno, ovvero agli incontri che in parrocchia – come in ogni parrocchia della diocesi – si tengono ogni settimana sulla Parola di Dio nella forma della lectio divina o di incontro biblico.
  3. Si legga o distribuisca il messaggio “Ripartiamo da Emmaus e l’opuscoletto preparato dall’Apostolato biblico o altro sussidio come stimolo a suscitare il desiderio di ascolto della Parola o a partecipare all’iniziativa dei Gruppi di Ascolto della Parola, laddove presenti.
  4. Si predisponga un banchetto con delle bibbie e Vangeli da mettere a disposizione dei fedeli.
  5. Si consegni simbolicamente la Bibbia ad un bambino, un giovane, una coppia, accompagnando il gesto con queste o simili parole (al singolare o plurale, a seconda delle circostanze): “La Parola di Dio sia luce sul vostro cammino [oppure: Ricevete il libro delle Sacre Scritture]. Impegnatevi a conoscerla, meditarla e a viverla”. R. AMEN.
  6. Si può dare – solo per questa Domenica – la benedizione con l’Evangeliario e quindi al termine della Messa invitare i fedeli a baciare il libro dei Vangeli.
  7. Dove possibile, si organizzi la Lettura comunitaria di un libro biblico o di un intero capitolo della Bibbia al di fuori della celebrazione della Messa.

Affido alla sensibilità di Ciascuno queste proposte e ad altre che eventualmente si volessero proporre tenendo presente la situazione locale, in modo da vivere in comunione con tutta la Chiesa questa Giornata speciale.

Vi benedico nel nome del Signore!

✠ Mons. Francesco OLIVA

Vescovo di Locri – Gerace

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