ALLA MADONNA DI POLSI
Alla tua protezione, o bella e amata Madonna della Montagna,
quest’anno per la prima volta a distanza,
affido i tuoi tanti devoti, qui presenti, e quanti non hanno potuto farti visita
per le restrizioni dovute al coronavirus e ad ogni altra malattia.
Da questo bel luogo mostraci il tuo volto materno.
Anche noi da lontano vogliamo contemplarti, o Madre,
e contemplare il tuo Figlio su quella Croce
che ancora s’immola per noi e per il mondo intero.
È la croce che ci mostra il suo amore infinito.
È la croce che ci libera dal male
purifica e guarisce le nostre infermità.
È la croce della passione e del nostro riscatto,
la croce di quanti muoiono annegati nelle acque del mediterraneo
il mare dell’indifferenza e del rifiuto.
È la croce che segna un passaggio necessario verso la vita nuova
che nel Risorto dona a tutti speranza e salvezza.
Vergine Maria della montagna,
sii accanto a chi soffre ed invoca il tuo amore.
Sotto la tua misericordia troviamo rifugio
nel dolore e nella prova non ci abbandonare,
guarda i tuoi figli peccatori, gli umili ed i semplici, i poveri, i senza tetto,
gli immigrati, i giovani senza lavoro.
Rendi il nostro cuore capace di accogliere
quanti sognano una vita più umana,
lontani dalle guerre e dalle violenze.
Madre del buon Pastore,
veglia su di noi, sui sacerdoti e su tutti i pastori della Chiesa
aumenta in loro il coraggio di osare di più
nel donare sé stessi e la loro vita.
Maria, Madre di ogni grazia, a te offro il mio tempo,
le mie attese e speranze, i miei fallimenti e tutte le mie fragilità,
la mia povera vita, tutto il mio nulla.
Fammi dono della tua perseveranza
E nell’obbedienza al Padre
aiutami a cantare le sue lodi ed il suo amore per sempre. Amen!
Mons. Francesco Oliva
Vescovo di Locri – Gerace
Polsi 2020
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